Sin Carne

Carne dipappagallo non vogliamo mangiarne piщ,
signor padrone signor padrone.
Quando il giallo di questo sole,
di questa festa di melone,
quando il giallo di questo sole 
diventerа arancione.
Quando arriverа la sera dietro ai tuoi tacchi di padrone,
signor padrone, signor padrone
non ne vogliamo mangiare piщ,
signor padrone signor padrone
non ne vogliamo mangiare piщ.
Tutta la vita lasciata andare,
tutta la vita signor padrone, 
dietro a queste traversine,
da non vederne piщ l'inizio
ma non ancora la fine,
tutta la vita senza nessuna destinazione.
Quando la rabbia e la preghiera diventeranno ragione, 
signor padrone signor padrone
non ne vogliamo mangiare piщ.

L'ho visto bene con i miei occhi venire giщ dal cielo,
un angelo di metallo che pareva vero.
E una ragazza con il guinzaglio
e un collare d'argento
e ho sentito con le mie orecchie contare fino a cento.
E allora signor padrone
non ne vogliamo mangiare piщ,
signor padrone, signor padrone
non ne vogliamo mangiare piщ.
Carne di pappagallo non vogliamo mangiarne piщ,
signor padrone, signor padrone.
Quando il rosso di questo sole,
di questa scheggia di mattone,
quando il rosso di questo sole diventerа marrone.
Quando il legno di questa foresta diventerа carbone,
signor padrone, signor padrone,
non ne vogliamo mangiare piщ.

L'ho visto bene con i miei occhi scendere giщ dal cielo
ed esplodere senza suono come se fosse vero.
E dividersi questa pianura, fra stelle e scintille,
e l'ho sentita con le mie orecchie, contare fino a mille.
E allora signor padrone
non ne vogliamo mangiare piщ,
signor padrone, signor padrone
non ne vogliamo mangiare piщ.